THE EVO STORY
Tra spade, sete e superfici dorate, si muove leggero e autorevole un giovane sultano.
Fascino e piaceri d’Oriente lo tentano costantemente, non vi può resistere, ne è permeato. Mentre la voglia di primeggiare lo consuma tra battaglie spregiudicate e fame di successo, la sicurezza interiore sembra l’unico sollievo.
Principesche volte blu dei soffitti tingono il cinturino, mentre fuori mura bianche respingono infaticabili il sole e dominano il quadrante. Eppure, tanto sfarzo sembra non basti a placarlo, è convinto di essere il migliore. Ci punterebbe anche un impero.
Amidst swords, silk, and golden surfaces, a young sultan moves with authority and grace.
The allure and pleasures of the Orient constantly tempt him, and he cannot resist them—they are part of his essence. While the desire to excel consumes him with reckless battles and a hunger for success, the inner confidence seems to be his only solace.
Princely blue vaults of ceilings dye the strap, while outside, tireless white walls repel the sun and dominate the dial. And yet, such splendor seems not enough to appease him; he is convinced he is the best. He would even bet an empire on it.